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Cerveteri

Caposaldo di partenza della seconda edizione della Mille Chilometri della Cultura, l’antica Caere oggi Cerveteri, considerata da storici e studiosi antropologi culla della civiltà, tra le più potenti città della dodecapoli dell’Etruria Medievale per la supremazia sul mare con i suoi tre porti. Terra di scambi, commerci e contaminazioni di popoli, tra leggenda e mito si ipotizza sulle rive del porto di Pyrgi il passaggio di Europa (Astarte), principessa fenicia ed eponima del continente europeo, rapita da Zeus per essere condotta a Creta. E’ infatti noto il ritrovamento delle famose lamine d’oro con iscrizione etrusca e fenicia, proprio nel santuario di Pyrgi, prova documentale dei rapporti tra la gens etrusca con il popolo ricordato per aver inventato l’alfabeto. Cerveteri con il suo il cinquecentesco Palazzo Principi Ruspoli, attualmente dimora delle principesse Maria Pia e Giacinta Ruspoli, ha aperto le porte alla rassegna d’arte promossa dalla Galleria d’Arte Purificato.Zero ed ENAC . L’edificio storico, annoverato tra i più belli e importanti d’Italia, è situato nel cuore della cittadina caerite nel gioiello medioevale di Piazza Santa Maria, di fronte al rinomato  Museo Nazionale Archeologico Caerite contornata dalle cinta muraria merlata risalente all’anno 1000, sovrastata dalla Torre dell’Orologio a Sei Ore.

 

Le alte temperature di luglio non hanno scoraggiato gli appassionati d’arte accorsi per l’inaugurazione in grande stile, organizzata dalla curatrice e storica dell’arte  Silvia Filippi, con la partecipazione della Vice Sindaca e Assessore alle Politiche Culturali, Pubblica Istruzione e Inclusione Federica Battafarano, da sempre impegnata in prima linea nella diffusione degli ideali culturali proposti dalla rassegna d’arte, accanto a Francesco Zero e Giuseppe Purificato e al segretario nazionale di ENAC Fabrizio Arcangeli. Presenti anche la Fondazione Omiccioli, l’Associazione Laghi d’Italia e Lazio Finanza che supportano il progetto. Un ringraziamento speciale agli artisti Anna Tonelli e Andrea Puca che hanno sostenuto la manifestazione, con l’esposizione di loro opere ritraenti la poesia del paesaggio caeretano.